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Channel: Commenti a: Roma: divelta la targa in memoria di Settimia Spizzichino, unica donna tornata viva dalla retata nazista nel Ghetto di Roma il 16 Ottobre 1943
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Di: Emanuel Baroz

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Roma – Al Parco della Pace torna la targa per Spizzichino

Al Parco della Pace torna la targa intitolata a Settimia Spizzichino, l’unica donna superstite della retata al Ghetto di Roma del 16 ottobre del 1943. «Viale Settimia Spizzichino – vittima dellapersecuzione nazista (1921-2000)», si legge sull’insegna, installata nel parco di via di Grottarossa, dopo che ignoti l’avevano trafugata pochi giorni fa.

Alla cerimonia, oltre all’assessore alla Cultura e alla Memoria delMunicipio XI e nipote della Spizzichino, Carla Di Veroli, e ai pronipoti diSettimia, Jonathan e Miriam Spizzichino, erano presenti tra gli altri ilsindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma,Nicola Zingaretti, il presidente della Comunità ebraica di Roma, RiccardoPacifici, il presidente del Municipio XX, Gianni Giacomini, e il questore diRoma, Fulvio Della Rocca. «Chi pensava che basta trafugare una targa percancellare la memoria – ha detto Miriam Spizzichino, pronipote della signoraSettimia – ha ottenuto l’effetto opposto: noi non dimenticheremo mai cos’èstata la Shoah». Per Carla Di Veroli «oggi è stato riparato un gestovigliacco nei confronti di una donna simbolo di questa città. Settimiainfatti non era solo ebrea, era romana e amava la sua città. La trafugazionedella targa – ha aggiunto Di Veroli – non è stato solo un gesto divandalismo, ma un oltraggio ai parenti e alla città di Roma: oggi – haconcluso – Roma ha riparato questo oltraggio». Per Riccardo Pacifici «ègiusto che le istituzioni abbiano subito condannato fermamente questo gesto esi siano adoperati per ricollocare la targa il prima possibile. Quella dioggi – ha aggiunto Pacifici – non dev’essere solo una cerimonia simbolica:noi dobbiamo avere la forza di individuare quei gruppi che si riuniscono, siaddestrano e preparano le loro azioni xenofobe. Dopo la recente vicenda diFilippo Rossi bisogna fare pulizia: serve l’intervento delle istituzioni edelle forze dell’ordine, perché c’è un problema in Italia e in tuttaEuropa». Per il presidente Zingaretti la trafugazione della targa «è stataun’offesa per tutti noi, perché quando si aggredisce una persona comeSettimia Spizzichino si offendono la civiltà e la comunità, in questo casoquella di Roma. È giusto che oggi le istituzioni insieme pongano rimedio aquesta offesa, è un atto di civiltà».

Per ultimo ha preso la parola ilsindaco di Roma, Gianni Alemanno: «Spizzichino è un simbolo che non dobbiamodimenticare. Bisogna mantenere la memoria, il tempo che passa non può maiessere un alibi». Alemanno ha aggiunto poi di avere l’impressione «chel’antisemitismo sia una sorta di fiume carsico che periodicamente scompare eriemerge e che sembra non essere mai cancellato. Noi dobbiamo chiederciperché, ancora nel 2012, ci sono queste forme di intolleranza, che non sonoun tema solo di Roma, ma di tutta l’Europa. Di fronte a questa targa – haconcluso il sindaco – ricordo che Roma Capitale non lascerà mai spazio alrazzismo e all’antisemitismo: faremo di tutto perché questo grande mostrovenga definitivamente stroncato».

(Fonte: OnLine-News, 16 luglio 2012)


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